Cosa mangiare a Venezia: 15 piatti tipici della cucina veneziana

Viaggiare per Venezia significa non soltanto lasciarsi incantare dalle sue incredibili meraviglie, ma anche assaporare i sapori tipici della sua cucina tradizionale. Dalla colazione fino alla cena e, anzi, fino al dopocena, le opportunità rappresentate dai piatti tipici veneziani sono pressoché infinite.

In questo articolo, scopriamo cosa mangiare a Venezia di tipico: e, bada bene, bisognerà prendere molti appunti!

Cosa mangiare a Venezia: i 15 piatti tipici che non puoi proprio perderti

Venezia offre una cucina tradizionale molto varia. Dai piatti tipici a base di carne, a quelli a base di pesce, senza contare quelli a base vegetale.

Non dimentichiamoci, poi, che la maggioranza delle feste che popolano il calendario veneziano sono arricchite dal piatto, soprattutto dolci, preparato proprio per quell'occasione. E allora parliamo di frittelle di Carnevale, San Martini preparati per l'11 Novembre, ecc.

Senza contare, infine, che la cucina veneziana è spesso declinabile nelle infinite sfumature dello street food. Mangiare a Venezia qualcosa di tipico significa spesso prestare il proprio palato a piccole esplosioni di gusto nei numerosi bacari e osterie che arricchiscono il tessuto gastronomico veneziano.

Vediamo dunque il cibo a cui non dovresti proprio rinunciare durante il tuo prossimo viaggio a Venezia!

15. Le Sarde in Saor

Sarde in Saor (photo credit: Hostaria Sant'Aponal)

Tra i piatti più famosi della tradizione veneziana spiccano senza dubbio le Sarde in saor ("Sarde in sapore").

Esso sono il perfetto antipasto o addirittura il gustoso cicchetto da assaporare all'ora dell'aperitivo. Un po' di cipolla, del pesce freschissimo, et voilà! Uno dei piatti più iconici della tradizione lagunare è servito!

Nonostante la semplicità dei suoi ingredienti, qualche accortezza però è dovuta. Se vuoi preparare la ricetta perfetta delle sarde in saor, approfondiscine i segreti della preparazione in questo articolo.

14. Il Fegato alla Veneziana, un matrimonio dolceamaro

Se sei una persona amante della carne, apprezzerai sicuramente questo piatto tipico della nostra città.

Anche qui gli ingredienti sono alla portata di tutti e, oltre al fegato, sarà necessario avere delle buone cipolle. Attenzione, non tutte le tipologie di cipolla vanno bene! A Venezia, si usano rigorosamente le cipolle bianche di Chioggia.

E così, la dolcezza di questo bulbo si sposa perfettamente con l'amarezza della carne creando un piatto dal sapore eccezionale, che ha fatto la storia di Venezia (si parla di un'origine romana, addirittura!).

13. Le Seppie alla Veneziana

Sono conosciute anche come le "Seppie con nero alla Veneziana". Questo perché le seppie che vengono preparate nella nostra laguna vengono cotte con il proprio inchiostro.

In realtà, il procedimento prevede che solo alla fine della preparazione si aggiunga il cosiddetto "nero di seppia", ma il risultato è davvero eccezionale.

Se ti piace il pesce, non lasciarti frenare dal nero del piatto! Il gusto ti premierà!

Ricordati soltanto di proteggere i tuoi vestiti perché, come per tutti gli inchiostri, anche il nero di seppia macchia moltissimo!

12. Dalle seppie alla veneziana ai primi piatti con il nero di seppia

Tra i primi piatti più famosi di Venezia, ci sono sicuramente i risotti o gli spaghetti al nero di seppia.

Ecco che nella maggioranza dei ristoranti di Venezia, questi piatti dall'intenso colore nero escono fumanti dalle cucine per essere serviti a strabiliati clienti.

In effetti, chi non è di Venezia, spesso si stupisce del colore di questo primo piatto, sia esso un risotto o un piatto di spaghetti. Quello che possiamo garantire noi, al di là dell'apparenza, è che quel nero così intenso ha un sapore davvero indimenticabile: non lo troverai tanto facilmente in altri luoghi del mondo!

11. Tra i primi piatti veneziani, non mancano i Bigoli in salsa

In questo caso sono le acciughe le protagoniste di questo famosissimo primo piatto veneziano.

Anche qui, oltre al pesce, gli ingredienti fondamentali sono delle buone cipolle.

Preparare questo piatto è piuttosto facile ma, senza un'adeguata preparazione, si rischia di stufare troppo, o troppo poco, le cipolle. Insomma, ci vuole una certa abilità che è difficile improvvisare! Puoi scoprire alcuni suggerimenti su come preparare dei bigoli perfetti qui!

10. Il Baccalà mantecato: ottimo antipasto e cicchetto

Anche questa ricetta a base di pesce ha un'origine a dir poco leggendaria.

A Venezia, quasi ogni luogo propone il baccalà mantecato, dalle osterie ai ristoranti ai bacari.

Si tratta di un piatto tradizionale e popolare che viene consumato come antipasto oppure durante un aperitivo, magari su un letto di polenta.

La preparazione non è troppo difficile ma, diciamocelo, se vuoi assaggiare un baccalà mantecato come si deve, sai già dove devi andare!

9. Risotto de Gò

è il nome di un pesce che si pesca nella laguna di Venezia il cui nome, in realtà, è Ghiozzo.

Non ha un aspetto particolarmente interessante ma è piuttosto grasso e il brodo che si prepara con i Gò è davvero gustoso. Ecco perché il risotto de Gò è diventato uno dei piatti tipici più rappresentativi dell'intera laguna.

Viene anche chiamato Risotto di Burano ma, in realtà, lo si può gustare in diversi luoghi di Venezia.

Se ti piacciono gli intensi sapori di mare, questo risotto è certamente da provare!

8. Polenta e Schie

Anche le "Schie" sono tra i pesci più interessanti della tradizione veneta e lagunare. In particolare, con "polenta e schie", si intendono dei particolari gamberetti, piuttosto piccoli, che vengono preparati in umido e serviti su un letto di polentina morbida.

Anche questo piatto viene preparato come antipasto oppure come gustoso cicchetto da consumare durante il proprio aperitivo!

7. Risi e bisi, il piatto tipico della Primavera a Venezia

"Risi e bisi" significa letteralmente "riso con piselli". Non viene chiamato risotto perché, in realtà, si tratta più che altro di una minestra preparata soprattutto allo sbocciare della primavera.

Anzi, risi e bisi è il piatto tradizionale della Festa della Sensa, lo Sposalizio di Venezia con il Mare, che si tiene sul finire del mese di Maggio.

Buonissimo e dolce, è una prelibatezza che bisogna senz'altro assaggiare se si visita Venezia in primavera.

6. Le Moeche (e le Masanete), i "granchietti nudi" della laguna di Venezia

"Moeche" è una parola veneziana che significa "Morbide".

Perché morbide? Perché questi granchietti della laguna veneziana vengono pescati solo due volte all'anno (tra aprile e maggio e tra ottobre e novembre), nel momento in cui fanno la muta del proprio esoscheletro. Quindi, per poco tempo, questi granchietti sono nudi e vulnerabili. Non è per nulla facile pescare le Moeche (maschio del granchio) e le Masenete (la femmina) e, anzi, un solo sbaglio può compromettere l'intera pesca.

Essendo rare, anche per il fatto che vengono pescate solo due volte all'anno, sono un'autentica prelibatezza. Si mangiano calde e croccanti dopo essere state fritte, spesso con un po' di polenta come accompagnamento.

5. Risotto con le Sécole, un piatto pressoché introvabile

A Venezia i risotti sono molto amati e serviti in ogni angolo della città.

A ogni modo, questo risotto alle sécole è praticamente introvabile. Cosa sono le "sécole"? Si tratta di pezzetti di carne che vengono ricavati dalle vertebre del manzo.

Le sécole vengono fatte rosolare nel soffritto e poi cotte a fuoco dolce per un paio d’ore.

Sono davvero pochi i ristoranti di Venezia che ancora si cimentano in questo risotto, però è bene sapere che fa parte della tradizione!

4. Bisato su l'ara (l'anguilla)

Se "Bisato" è la versione dialettale veneziana di anguilla, con "ara" si fa invece riferimento alla pietra delle fornaci delle vetrerie sulla quale la si arrostiva (specialmente gli esemplari più piccoli).

Grazie a questa cottura, la carne dell'anguilla perde il suo grasso e diventa molto morbida. Viene aromatizzata con foglie d'alloro, per un risultato assai ghiotto.

La specialità è tipica dell'isola di Murano dove, per l'appunto, si trovano le fornaci delle vetrerie.

3. La Castradina, il piatto tipico della Festa della Salute

Verso la fine del mese di Novembre, su alcune tavole veneziane, ormai poche in verità, figura la castradina. Questo è il piatto tipico della Festa della Madonna della Salute.

Esso è a base di cosciotto di montone, salato e stagionato, che viene poi utilizzato per preparare una gustosa e saporita zuppa.

Vuole la leggenda che questa ricetta abbia origine dalla Dalmazia e che i Veneziani l'abbiano fatta propria come ringraziamento ai Dalmati. Pare infatti che questi ultimi fossero i soli a rifornire di cibo la città di Venezia durante il lungo periodo della pestilenza (da cui ebbe origine anche la Festa della Salute stessa).

2. Lo "scartosso", il fritto misto veneziano

Ai Veneziani piace friggere e il simbolo di questo piacere è certamente lo "scartosso".

Non è esattamente uno street food, perché risale in realtà al Settecento quando il pesce fritto veniva venduto per le strade. Quindi, se vogliamo, era più che altro un piatto della tradizione povera.

Significa letteralmente "cartoccio" e il termine fa riferimento al cono di carta paglia all'interno del quale si sistema il fritto, da consumare immediatamente, quando è ancora bollente e fragrante.

Gli ingredienti? In genere è il pesce che qui si frigge con grande passione: seppie, granchi, gamberi, calamari, sarde, ma anche merluzzi, barboni e verdure. Particolarmente buone sono le castraure che provengono dall'isola di Sant’Erasmo, ovvero i primi germogli della pianta di carciofo (da mangiare al momento della raccolta a metà aprile).

La differenza tra le tradizioni fritture e gli scartossi è che a Venezia si usa poca farina (a volte non si usa proprio!).

1. I Cicchetti

Sì, lo sappiamo: i cicchetti non sono davvero un piatto tipico. Sono un modo diverso di vivere l'aperitivo.

I cicchetti possono in realtà essere qualsiasi cosa e, ultimamente, vagando tra i diversi bacari di Venezia, con l'ombra de vin in mano, si vedono abbinamenti di sapore sempre nuovi. Sempre più cicchetti vegetariani e vegani e cicchetti che riprendono tradizioni dell'entroterra.

L'obiettivo, infatti, è che l'aperitivo sia davvero un momento inclusivo in cui tutti, ma davvero tutti, possano prendere parte.

Insomma, è proprio questo secondo noi il vero spirito della cucina veneziana. Ingredienti poveri e facilmente reperibili, ma sempre alla portata di tutti, nessuno escluso.

Per capire di che cosa parliamo e immergerti subito in questa atmosfera gioviale e festosa di Venezia, vieni a trovarci!

Ci troviamo in Campo Sant'Aponal, a pochi passi dal Ponte di Rialto!

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