Senza dubbio uno dei simboli più importanti di Venezia nel mondo è proprio il famoso Ponte di Rialto. Elegante ma al contempo possente, non soltanto è uno dei luoghi simbolo della città, ma è anche uno dei posti più amati.

Questo è il centro della città, oggi come allora, quando tutto a Venezia iniziò a vedere la luce.

In questo articolo, ripercorriamo la storia del più antico ponte sul Canal Grande scoprendo come si arrivò alla costruzione del magnifico ponte.

La Turbolenta Storia del Ponte di Rialto a Venezia: un racconto di quasi 1000 anni

il ponte di rialto storia (pixabay)

La storia della città di Venezia, come sappiamo, iniziò piuttosto recentemente, se paragonata a quella di altre città italiane, poco più di 1000 anni. Ebbene la storia del grandioso ponte sul Canal Grande iniziò non molto tempo dopo, quando ci si rese conto che era necessario un collegamento tra i Sestieri di San Polo e San Marco.

Ebbene sì, il luogo in cui oggi sorge il Ponte, infatti, non fu scelto a caso. La zona di Rialto era un centro nevralgico per la vita della neonata di Venezia. Merci e persone: tutto passava per di qua, soprattutto tutto andava e veniva dall'attiguo Mercato di Rialto.

Ecco quindi che si capì come fosse necessario intervenire in qualche modo e rendere gli spostamenti più agevoli.

Prima che si arrivasse al ponte come oggi lo conosciamo, però, bisognò attraversare diversi secoli di storia. Iniziamo?

Prima del Ponte di Rialto: ecco come si attraversava il Canal Grande

ponte di rialto storia a venezia

L'attraversamento un tempo era chiamato Morsobrolo. Non vi era nessun ponte, ma semplicemente un traghetto chiamato "Sceole".

Chi passava sul traghetto doveva pagare non soltanto per sé ma anche per la merce che eventualmente trasportava e il dazio fissato era nella misura di un "Quartarolo", ovvero la quarta parte di un denaro.

Le cose iniziarono a cambiare poco dopo il 1100.

Tutto ebbe infatti inizio da un ponte di barche

ponte di rialto informazioni sulla storia (pixabay)

Proprio così. Venne infatti costruito un primo ponte di barche con la parte centrale mobile, in modo da favorire il passaggio delle imbarcazioni attraverso il Canal Grande.

Venne realizzato sul finire del XII secolo da Nicolò Barattiero, sotto il dogado di Sebastiano Ziani o di Orio Mastropiero. Barattiero era il medesimo ingegnere che fece erigere le due colonne in Piazzetta San Marco.

Venne chiamato Ponte della Moneta a causa del famoso quartarolo che era necessario pagare per passare tra le due sponde del Canal Grande. D'altra parte, però, alcuni ritengono che fosse a causa della vicina Zecca di Stato (che poi venne spostata nel Palazzo della Zecca a San Marco).

Da un ponte di barche ad un ponte in legno

curisoità sulla storia del ponte di rialto (pixabay)

Data la crescente importanza del vicino Mercato di Rialto, il ponte di barche non era più sufficiente. Venne pertanto avviata la costruzione del ponte in legno, questa volta strutturale.

Anche in questo caso, la parte centrale era mobile, in modo che le barche più grandi riuscissero a passare agevolmente da una parte all'altra.

Fu in questo periodo, siamo all'incirca nel XIII secolo, che il ponte assunse il nome attuale di Ponte di Rialto, proprio per onorare il vicino Mercato.

Nel Quattrocento il ponte di legno inizia ad assomigliare a quello odierno

ponte di rialto di legno (pixabay)

Intorno al Quattrocento, sui due lati del ponte di legno iniziarono ad essere costruite due file di botteghe e negozi. Con i proventi delle vendite, i commercianti potevano sostenere i costi dell'affitto e dunque le spese di mantenimento del ponte.

Seppure in legno, dunque, iniziò ad assomigliare al ponte che possiamo ammirare attualmente. La storia, però, non poteva proprio concludersi qui.

Purtroppo, infatti, tra Tre e Quattrocento, il ponte era caduto più volte. Alcune per dolo, altre perché non poteva sostenere il crescente peso.

Era il Cinquecento quando finalmente si iniziò a ventilare l'idea di un ponte di pietra.

Il Cinquecento: il Ponte di Rialto diventa finalmente di pietra

curiosità sul ponte di rialto - foto del ponte di notte (pixabay)

Si capì che Venezia, una potenza sempre più importante a livello mondiale, aveva la necessità che il suo ponte principale fosse più stabile.

La città ricevette progetti dei più esimi architetti del tempo, da Jacopo Sansovino, Andrea Palladio a Giacomo Barozzi da Vignola. Per quanto belli i loro progetti, il ponte immaginato era troppo classicheggiante e con troppe arcate. Non poteva andare bene per le esigenze di Venezia.

Il progetto che infine vinse fu quello di Antonio da Ponte che presentò l'idea di un ponte piuttosto semplice con una sola arcata. La costruzione del ponte iniziò nel 1588 e durò all'incirca 3 anni.

Venezia aveva finalmente nel suo cuore quel ponte che avrebbe reso il suo centro storico famoso in ogni dove nel mondo.

I restauri degli anni successivi

restauri di rialto (pixabay)

Naturalmente anche un ponte così costruito necessita di numerosi restauri nel corso del tempo.

Verso la fine del Seicento si sostituì il pavimento in cotto con uno in trachite e a inizio Settecento si avviarono i lavori di restauro di tutte le parti esterne.

A inizio Ottocento, quando ormai il tempo della Serenissima poteva dirsi concluso, venne approvata la ricostruzione delle 4 gradinate laterali e minori alla base del Ponte di Rialto.

L'ultimo restauro, ad ogni modo, risale a pochi anni fa, al 2017.

Come raggiungere il Ponte di Rialto

Se vuoi raggiungere il Ponte di Rialto in vaporetto non vi è nulla di più facile. Basta semplicemente scegliere le linee #1 o #2 e scendere alla fermata Rialto.

Essa si trova a pochi metri dal Ponte.

I nostri consigli local per la visita al Ponte di Rialto

Sappiamo bene che il Ponte di Rialto è una visita imperdibile di Venezia e certamente non potrebbe essere diversamente.

Quello che ti suggeriamo, oltre a visitarne negozi e bancarelle e lasciarti andare al flusso di folla che abitualmente ne percorre le gradinate, è quello di avventurarti anche nei dintorni.

Non dimenticarti di esplorare il Mercato di Rialto, indiscussa zona per lo shopping di qualità a Venezia, e soprattutto cerca di vivere la zona da vero Veneziano.

Insomma, prova a fare un aperitivo, mangiare in uno dei bacari o delle osterie e assaggiare tutti i prodotti della cucina veneziana. Qui gli ingredienti sono sempre freschissimi e deliziosi, perché provengono proprio dal vicino Mercato!

La nostra Hostaria Sant'Aponal si trova a pochi passi da Rialto, ma in una zona molto più tranquilla. Vieni a trovarci e scopri il nostro menù!